Terminale ibrido per raffrescamento e riscaldamento
I nuovi terminali ibridi la sintesi perfetta tra i vantaggi del radiatore e quelli del fan coil.
Da qualche anno, ibrido è una delle parole chiave nel settore degli impianti tecnologici, dei sistemi per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia e per la riduzione dei costi energetici degli edifici. Ibride sono anche delle soluzioni per i terminali dei più comuni impianti per il riscaldamento ed il condizionamento, costituite dall'unione di fan coil e radiatori.


Il terminale ibrido è per nuove costruzioni o per ristrutturazione di e uffici. L'innovazione è la somma di varie funzioni in un solo corpo. Può fare varie cose: Riscaldare a ZERO dBA grazie al frontale radiante e al calore statico interno.
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Raffreddare risvegliando la sua anima di convettore ventilato.
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Deumidificare facendo circolare l’aria sulla sua parte fredda.
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Ventilare mettendo in moto il solo ventilatore radiale.
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Arredare col suo design esclusivo che permette vari accostamenti di colori.
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Risparmiare, se abbinato ad un impianto ad alta efficienza
Per la prima volta in una sola macchina si ritrovano tutte queste funzioni. Per questo è innovativo. Grazie ad una elettronica dedicata che permette il passaggio da una funzione all’altra a seconda delle esigenze del locale e delle richieste dell’utente, è versatile. La parte radiante e il dispositivo SHR permettono di riscaldare in inverno con la silenziosità assoluta di ZERO decibel è dunque super-silenzioso.
Può anche scaldare con temperatura dell’acqua al di sotto dei 50°C, per questo va d’accordo con le caldaie a condensazione e pompe di calore.
Abbinato a caldaia a condensazione o ad una pompa di calore, contribuisce alla massima efficienza dell’impianto, anche perché riduce le accensioni e spegnimenti, e usufruisce delle agevolazioni a favore dei nuovi impianti o dei restauri eseguiti secondo i criteri di risparmio energetico.
In sostanza:
Il vantaggio principale di un terminale ibrido rispetto ai tradizionali radiatori e ventilconvettori, è il risparmio energetico. Il riscaldamento di un terminale ibrido infatti, può essere efficiente anche con basse temperature dell'acqua, tipiche dei sistemi a basso consumo energetico, come le pompe di calore o le caldaie a condensazione. Da questo si deduce che l'installazione di questi apparecchi è più conveniente sulle costruzioni che rispettano stringenti requisiti di efficienza energetica, come le abitazioni dotate di cappotto termico o le case passive.
I terminali ibridi attualmente in commercio non sono molti, ma offrono, almeno sulla carta, ottime prestazioni, contribuendo a raggiungere la massima efficienza dell'impianto. Non resta quindi che attendere e verificare se l'idea sarà o meno stata vincente.